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LACRYMA CHRISTI delBIANCO D.O.C. 75 clbottiglia normaleSecondo la leggenda il vino Lacryma Christi deve il suo nome al pianto che Gesù riversò sul Vesuvio quando Lucifero rubò un pezzetto di Paradiso per plasmare il golfo di Napoli. Le sue lacrime
impreziosirono le terre e permisero la crescita di nobili vitigni. Il Lacryma Christi del Vesuvio Bianco è un vino rinomato in tutto il mondo. Il suo sapore inconfondibile, pieno e morbido, è
ottenuto con la sapiente miscela di uve selezionate Coda di Volpe e Falanghina coltivate sui declivi del vulcano. Vino di grande versatilità e di facile abbinamento, ha colore giallo paglierino e
profumo lieve che ricorda fiori di ginestra e frutti maturi. |
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LACRYMA CHRISTI delVesuvio ROSSO D.O.C.75 cl bottiglia normaleSecondo la leggenda il vino Lacryma Christi deve il suo nome al pianto che Gesù riversò sul Vesuvio quando Lucifero rubò un pezzetto di Paradiso per plasmare il golfo di Napoli. Le sue lacrime
impreziosirono le terre e permisero la crescita di nobili vitigni. Il Lacryma Christi del Vesuvio Rosso è un vino pregiato, ottenuto con uve di vitigni Piedirosso ed Aglianico coltivati sui declivi
del vulcano. Il suo colore, rubino intenso, presenta riflessi violacei ed il profumo ricorda la violetta e fiori di mammola, cui si accompagnano note di liquirizia e legni nobili. Ha gusto gradevole,
di grande struttura e morbidezza. |
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GRAGNANO D.O.C.Dalle uve Aglianico e Piedirosso, prodotte nel tipico territorio di Gragnano, si ottiene un vino frizzante di antica nobiltà. Di colore rubino intenso presenta la spuma con riflessi violacei. Ha
sentore fruttato, gusto morbido e gradevole. |
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FIANO DI AVELLINOD.O.C.G.Il Fiano si ottiene dall’omonimo vitigno conosciuto dai latini con il nome di Vitis Apiana, coltivato sui terreni soleggiati della provincia di Avellino. Vino di grande struttura ed eleganza, è di
colore giallo paglierino leggero. Ha gusto pieno che ne rivela la giusta acidità ed un sentore di nocciola tostata, mandorla amara e spezie. |
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AGLIANICOBENEVENTANO I.G.T.L’Aglianico è uno dei vitigni a bacca nera più antichi dell’Italia meridionale. La sua introduzione in Campania, con il nome di Ellenico o Ellanico, si fa risalire all’insediamento dei coloni
greci sul litorale tirrenico nel VII-VI sec. a.C. L’aglianico Beneventano è ottenuto dall’omonimo vitigno coltivato nella provincia di Benevento. Le uve vengono raccolte in piena maturazione e
invecchiate per dodici mesi in botti di rovere, dove acquistano un profumo fruttato con sentore di spezie. Di colore rubino, che vira all’aranciato nell’invecchiamento, ha profumo intenso, invitante
ed asciutto, con persistenti aromi di frutti selvatici. Il suo gusto è gradevole e leggermente tannico. |
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FALANGHINABENEVENTANO I.G.T.La Falanghina è uno dei vitigni nobili più diffusi ed apprezzati della Campania. Il suo nome sembra derivi dal latino “phalange”, cioè “legata al palo”. Di questo vitigno sono diffusi due biotipi,
la “mascolina” e la “verace”: tra i due sicuramente il più importante è la Falanghina verace, diffusa soprattutto nella provincia di Benevento. Il Falanghina Beneventano è un vino bianco di colore
giallo paglierino chiaro con riflessi verdognoli. Equilibrato ed armonico, ha profumo delicato, fresco e fruttato con sentori floreali. Il gusto ne conferma la fragranza, grazie ad una buona
struttura e persistenza. |
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PIEDIROSSOPOMPEIANO I.G.T.Antico vitigno a bacca rossa coltivato in Campania, il Piedirosso ha origini piuttosto incerte, sebbene alcuni ritengano che corrisponda al “Colombina” menzionato da Plinio. Localmente viene
denominato “Pér e palummo”, il cui nome deriva dal colore che il trancio assume poco prima del periodo della vendemmia, rosso come quello del “piede” del colombo. Il Piedirosso Pompeiano è un vino
dal gusto armonico e corposo, ottenuto con uve Piedirosso coltivate sui declivi del Vesuvio. Di colore rosso rubino e profumo intenso e fruttato, ha un sapore che ricorda frutti rossi maturi e
prugna, con lievi sentori di tabacco, caffè e spezie. |
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FALANGHINAPOMPEIANO I.G.T.La Falanghina è uno dei vitigni nobili più diffusi ed apprezzati della Campania. Il suo nome sembra derivi dal latino “phalange”, cioè “legata al palo”. Il Falanghina Pompeiano è coltivato nella
zona centrale del Vesuvio, i cui suoli, molto fertili, sono caratterizzati dalla formazione di strati superficiali ricchi di sostanza organica. Vino bianco di colore giallo paglierino chiaro,
all’olfatto presenta una buona intensità aromatica, aggressiva ma piacevole, con spiccate note di mela verde, ananas acerbo e bergamotto. Il sapore secco, ben strutturato ed il profumo gradevole,
armonico e fine lo rende un vino molto equilibrato e versatile. |
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AGLIANICOPOMPEIANO I.G.T.L’antichissimo Ellenikon viene coltivato in Campania sin dal VI secolo a.C. Una delle caratteristiche di quest’uva è di avere un’ottima capacità di adattamento: in base alle zone di produzione i
vini hanno sapori diversi e particolari, tuttavia predilige di gran lunga i terreni di origine vulcanica, come nel caso del Pompeiano. Di colore rosso rubino e profumo intenso, invitante ed asciutto,
l’Aglianico è un vino dal gustogradevole, leggermente tannico, con aromi persistenti di frutti selvatici.Servira ad una temperatura di 18°C. |
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CODA DI VOLPEPOMPEIANO I.G.T.I vini pompeiani erano tenuti dagli antichi in somma considerazione: come scriveva Plinio, “il terreno e l’ambiente, non solo l’uva, fa la differenza, e giova loro l’invecchiamento”. Il Coda di
Volpe nasce dall’antico vitigno “Cauda Vulpium”, così denominato per la caratteristica forma del suo grappolo, curvo e lungo fino a 40 cm. La varietà coltivata sui pendii del Vesuvio viene chiamata
anche con il nome locale di "caprettone" o "crapettone". Vino bianco di colore giallo paglierino chiaro, all’olfatto presenta una buona intensità aromatica con spiccate note di ginestra e frutti
maturi. Il sapore secco, ben strutturato ed il profumo gradevole, armonico e fine lo rende un vino equilibrato e versatile. |